Mostra fotografica di Luca Catalano Gonzaga a Roma, con esposizione di 17 ritratti di donne Haratin della Mauritania, schiave agricole e domestiche. Una estrapolazione dal progetto pluriennale “iWitness”, dove Luca Catalano Gonzaga nell’arco di 10 anni ha testimoniato la sofferenza delle donne nel mondo. Con questa mostra Witness Image vuole celebrare l’inizio di un nuovo percorso insieme con l’agenzia Made in Tomorrow con la quale da poco ha avviato una partnership.
Questi ritratti, di Luca Catalano Gonzaga, sono stati realizzati 50 anni dopo che Richard Avedon ritrasse William Casby, nato schiavo nella Louisiana prima che la schiavitù venisse abolita negli Stati uniti. Si tratta degli Haratins della Mauritania, discendenti dei Mori Neri, una popolazione storicamente ridotta in schiavitù “posseduta” dai Mori Bianchi, una potente minoranza. Sebbene “Haratin” significhi letteralmente “coloro che sono stati liberati”, queste donne e uomini vivono ancora in schiavitù, generazione dopo generazione, trattati come “proprietà”: qualcosa che vale solo comprare, vendere, scambiare o distruggere. Vivono in dei villaggi, lavorando una terra che non è la loro e non ricevono alcun salario o forma di risarcimento. Nei villaggi di Daguag, Jedida, Tejala (Distretto di Brakna), Mbeida (Distretto di Gorgol), uomini e donne Haratin, invitati dal leader del villaggio, aspettano il loro turno per farsi fotografare all’interno delle loro capanne, in modo anonimo.