Articolo “Haratin, the mask of modern slavery”, reportage di Luca Catalano Gonzaga, sul mensile italiano “Africa”. “Haratin” significa letteralmente “coloro che sono stati liberati”, queste donne e questi uomini vivono ancora in schiavitù, generazione dopo generazione, trattati da tutti gli altri come una “proprietà”: qualcosa che vale solo la pena acquistare, vendere, scambiare o distruggere. Gli Haratin vivono in villaggi di campagna, lavorano una terra che non è loro e non percepiscono stipendio o altra forma di compenso.